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FANTASY
Mostra di GIANCARLO ALESSANDRINI

09 - 24 Settembre 2023
Inaugurazione mostra: Sabato 9 Settembre2023 ore 18.00
Presentazione di Michele Servadio
Orario mostra: dal giovedì alla domenica 17.30-19.30
       
       «Il linguaggio dei fumetti è diventato il protagonista di molti grandi disegnatori contemporanei (…) per i fumetti è definitivamente morta l’età dell’innocenza».
Romàn Gubern, Il linguaggio dei Comics, 1974.

Era il 1974 quando Romàn Gubern, nell’introduzione del suo celebre ed innovativo volume Il linguaggio dei Comics, intravide nel fumetto una nuova frontiera comunicativa capace di creare le premesse per una vera e propria rivoluzione del linguaggio figurativo. Proprio in quegli anni lo studioso spagnolo si rese conto che il fumetto si apprestava ad uscire dalla sua dimensione di puro “intrattenimento” per acquisire nuovi significati semantici ed un nuovo registro espressivo. Fra gli anni Sessanta e Settanta nacque così una nuova autoconsapevolezza negli autori di fumetti e, proprio su questa scia, furono pubblicate in Italia le prime “riviste d’autore”, ovvero i primi prodotti editoriali dove il fumetto diveniva il vero protagonista principale, non più concepito come un mero accessorio di “qualcos’altro” ma dotato di una propria identità culturale. Il fumetto si apriva al mondo per ciò che era: un nuovo linguaggio dotato di autonomia espressiva e contenutistica, il cui punto di non ritorno fu individuato da buona parte della critica nel 1975, data di uscita della serie Alack Sinner di José Muñoz e Carlos Sampayo, padri della neo-narrazione fumettistica. La grande avanguardia del fumetto favorì così, nel corso degli anni Settanta, un’esplosione creativa in cui emersero tanti giovani artisti desiderosi di misurarsi con l’arte del fumetto; fra questi vi era Giancarlo Alessandrini.
Nato a Jesi nel 1950, già all’inizio degli anni Settanta iniziò a collaborare con il Corriere dei Ragazzi e con la Fleetway di Londra, realizzando le celebri Avventure di Eva Kant per la rivista Cosmopolitan. Dopo aver lavorato con la casa editrice Cepim alla realizzazione del libro L’uomo di Chicago e alla serie Un uomo, un’avventura, su sceneggiatura di Alfredo Castelli, con quest’ultimo diede vita nel 1982 a quella che è la sua produzione più celebre, ovvero la serie di Martin Mystère, della quale è tutt’ora disegnatore ufficiale e copertinista. La sua corposa produzione artistica, che lo ha portato a conseguire prestigiosi premi come lo Yellow Kid nel 1992 quale miglior disegnatore italiano, gli ha consentito di ottenere consensi e riconoscimenti non solo in Italia ma anche all’estero; numerose e conosciutissime sono infatti le sue creazioni artistiche, dall’Uomo di Mosca pubblicato in Italia dalla rivista ACME alle avventure tragico-comiche di Anastasia Brown fino alle produzioni internazionali con la Bagheera di Parigi, per la quale ha disegnato i tre volumi della Saga di Indiana Jones, con i testi di Claude Moliterni, e due volumi fantasy dal titolo Outremer (Oltremare), pubblicati dalla casa editrice Albin Michel con testi di Vincenzo Beretta.
Proprio “fantasy” è il tema che Giancarlo Alessandrini ha scelto di porre alla base del suo ultimo progetto artistico; nei disegni delle sue tavole, ricche di espressività e immaginazione, emerge con vigore la sua maestria nella modulazione della linea e nel rapporto fra contorno e tessitura. Grazie al suo sapiente tratto emergono luoghi misteriosi e perturbanti in cui condottieri, eroine e cavalieri vivono mirabolanti avventure all’interno di luoghi incantati, fra cui maestosi castelli e arene neoclassiche. Il suo tratto inconfondibile e la sua capacità di modulare la linea consentono al suo disegno di divenire vera e propria narrazione fumettistica, grazie anche al sapiente uso delle iconografie tipiche del genere fantasy, dove non mancano maghi incantatori, draghi volanti e le mitiche città del cielo.  Ma ciò che colpisce maggiormente è la sua grande abilità nel tratteggiare i volti dei suoi personaggi, dei quali riusciamo a comprendere quasi immediatamente le emozioni, le speranze e le paure, in poche parole i sentimenti più profondi.  La linea di Alessandrini è infatti modulata e sinuosa, potremmo affermare addirittura emozionale, e proprio grazie a questa egli riesce a coinvolgere emotivamente i suoi lettori durante la narrazione delle sue storie fantastiche. Osservando con attenzione le sue tavole potremmo porci una domanda: queste immagini sono reali o sono solo il frutto della fantasia del Maestro? I suoi condottieri, le sue eroine ed i suoi castelli, concepiti nella fantasia e nati sulla carta, sono reali o irreali? Non esiste una risposta univoca ma solo un’ipotesi: l’immagine altro non è che un segno del reale, che ci consente di viaggiare da una realtà all’altra. In questo consiste una possibile differenza fra immagine e realtà. E Giancarlo Alessandrini, con le sue tavole, ci conduce nella sua realtà fantastica fatta di disegno, linea ed emozioni, dove tutto è possibile e dove tutto è reale.
Michele Servadio

“E’ nato con la matita in mano”, penso che questo detto si addica perfettamente a mio fratello Giancarlo, tra i più noti e importanti fumettisti italiani. Fin da piccolissimo sentiva forte il desiderio di disegnare che lo ha accompagnato tutta la vita.
“Suo figlio è più bravo di noi” E’ questo che dicevano a nostro padre gli insegnanti di tutte le materie artistiche  dell’Istituto d’Arte Mannucci frequentato da Giancarlo.
Un grande talento artistico abbinato ad una forte passione, hanno fatto sì che Giancarlo Alessandrini diventasse, già da giovanissimo, tra i più apprezzati fumettisti di fama internazionale. Capace in tutte le varie espressioni artistiche, è stato il fumetto il genere da lui scelto e sul quale ha costruito una importante carriera costellata di premi e riconoscimenti.
Dopo il grande successo della mostra/evento antologica “DISEGNARE EROI” curata e presentata alla mole Vanvitelliana e presso la sede di Via Bernabei, dalla nostra Associazione nel 2011, ora Giancarlo torna alla Galleria Papini per presentare la mostra “FANTASY”.
Tanti sono i personaggi da lui disegnati nella sua carriera: Martin Mystère (di cui è l’ideatore grafico, con lo sceneggiatore Alfredo Castelli), Anastasia Brown (di cui è l’ideatore grafico, con lo sceneggiatore Roberto Dal Pra’), Dylan Dog, Tex, Ken Parker, Eva Kant, in questa mostra Giancarlo vuole presentare un genere a lui molto caro: il FANTASY.
E’ questa la modalità più artistica nella quale riesce ad esprimere al meglio tutta la sua creatività e l’abilità nel disegno, ideando personaggi e creature fantastiche e location di grande effetto scenografico.
Nella mostra vengono presentate tavole originali tratte per lo più dal fumetto cartonato OLTREMARE sceneggiato da Vincenzo Beretta, edito e distribuito in Francia. Sono presenti inoltre tavole di altre pubblicazioni, compreso il suo personaggio Martin Mystère. A corredo verranno esposte alcune vignette stampate in grandi dimensioni, per rendere più evidente il segno e la capacità creativa.

                                                                                    La Presidente
                                                                           Anna Maria Alessandrini



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