Ritratto di donna - Associazione Culturale Galleria Papini

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Ritratto di donna

Mostre > 2016
    
Ritratto di donna - Mostra d'arte di Manuela Grelloni
30 Gennaio – 14 Febbraio 2016

    
Inaugurazione sabato 30 Gennaio 2016 ore 18
Orario: dal martedì alla domenica 17.30 – 19.30
       
La caratteristica pittura di Manuela Grelloni è l’urgenza di esprimersi, il che dà al suo lavoro una vena chiaramente espressionista, sia per la deformazione del segno, che per l’uso del colore. Manuela attinge direttamente dalla propria vita ed è seria, tagliente, impegnata a raccogliere espressioni corporee, colori, sensazioni, ricordi. E con lo stesso pudore si schermisce: “Non sono un’artista” – dice spesso. Il che suona un po’ come “Ceci n’est pas une pipe”, cioè l’avvertimento del celebre quadro di Magritte: guarda meglio, Questa non è una pipa.

L’arte insegna a vedere con uno sguardo nuovo proprio ciò che abbiamo già visto, toccato, udito cento volte – e in questo caso si tratta della sua vita intima, delle immagini di un’esistenza.

Perché una persona come lei prova la necessità di affidare una così gran parte di sé all’oggetto effimero che è la pittura ? Perché osa, a volte in modo così impietoso, mettere in luce i meandri del proprio inconscio, del proprio corpo ? Io credo che sia per quel lampo di felicità che la creazione artistica a volte fa emergere nella fatica della vita quotidiana. Per questa sensazione che di ha di toccare in una maniera unica e irripetibile, all’essere che si è, al corpo che si è.

Ritratto di donna, più che messa in mostra. L’atto di dipingere segna il confine su cui la persona – maschera, dunque – gioca a svelarsi e a ritrovarsi sulla superficie della tela. Perché la nascita, la propria, è ogni giorno: e così si affida al quadro anche la metamorfosi degli anni e della malattia.
Arte ? Artista ? Provi chi vuole a farsi catturare dal desiderio che c’è nei quadri di Manuela. Il pubblico – con tutti i doppi sensi del caso – è convocato a decidere di quel reale che solo è il segno di un incontro felice.

Piero Feliciotti  
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