Uomini - Dei - Associazione Culturale Galleria Papini

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Uomini - Dei

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UOMINI – DEI - Mostra d’arte di SIMONETTA CERIACHI
11 – 26 Marzo 2017

Inaugurazione sabato 11 Marzo 2017 ore 18.00
Orario: tutti i giorni 17.30 – 19.30 (Chiuso il lunedì)

Uomini – Dei è l’appello di Simonetta Ceriachi alla riscoperta delle enormi potenzialità dell’essere umano in quanto prodotto perfetto della creazione divina.
L’artista si fa vero e proprio artefice di un varco comunicativo tra la terra e l’ultraterreno, grazie ad una forza ispiratrice che ha guidato le sue mani nella realizzazione di questi sette giganti dai volti ricavati da un medesimo calco, ma straordinariamente dotati di fisionomie differenti l’una dall’altra.
Essi si stagliano nello spazio circostante come guerrieri medievali che respirano attraverso i fori delle proprie armature metalliche all’interno delle quali i pianeti oscillano ad ogni alito di vento interagendo così con la natura e generando una fusione panica dove la materia si mescola all’atmosfera e alla luce creando spettacolari giochi luminosi.
Ogni gigante reca con sé i propri attributi che fanno riferimento ai regni vegetale, animale, e minerale. All’interno delle armature sono racchiusi i pianeti sovrastati dalle proprie costellazioni, e una nota musicale colorata sigilla il legame che queste figure antropomorfe instaurano con il divino.
Giove è accompagnato da un’aquila, reca in mano la salvia, la costellazione che si staglia sulla sua fronte è quella di Orione, e la sua nota musicale FA è colorata di verde.
Mercurio ha ai suoi piedi una lontra, una pianta d’alloro in mano, e la sua costellazione è Cassiopea. La nota musicale SI è colorata di rosso.
Venere è accompagnata dalla colomba, il suo fiore è la rosa, Croce del Sud la sua costellazione, e un LA di colore arancione.
Marte possiede un cane, foglie di quercia, un SOL in giallo, e la costellazione è la Vela della Nave Argo.
Saturno ha un elefante, la sua pianta è l’ulivo, la sua costellazione è l’Orsa Maggiore, e il suo MI è colorato in blu.
Urano è seguito da una manta, un fiore sulla mano destra, sulla sua fronte si staglia la costellazione del Serpente, e la sua nota RE è in indaco.
Nettuno ha un cavallo al seguito, rami di rosmarino, la sua costellazione è il Dragone, e la sua nota DO è di color violetto.
Sette personaggi ermafroditi che fanno riferimento ai sette pianeti del plesso solare con le relative costellazioni, e ai loro piedi sette animali appartenenti ai tre elementi: acqua, terra, e aria.
L’essere umano proveniente dall’Universo si rispecchia nelle sue essenze primordiali divine ed è espressione dei tre regni: minerale, vegetale, e animale”. Così l’artista esprime in estrema sintesi la sua interpretazione del mistero dell’esistenza umana, per la quale non vede una fine ma una continua trasformazione dall’essere di materia in materia, seguendo un percorso già in parte tracciato alla nostra nascita dalle costellazioni astrologiche che conserviamo dentro di noi, nella nostra testa e nel nostro ventre (sfera razionale, e sfera emotiva).
Gli uomini compiono il loro viaggio sulla terra inconsapevoli della potenzialità divina insita nel loro essere, ma i giganti di Simonetta Ceriachi sembrano sbarcati sulla terra per ricordarci che Archimede riusciva a regolare il proprio battito cardiaco con il solo potere della mente e che molti disturbi fisici dipendono da un’alterazione dello stato d’animo che la scienza moderna ha poi definito psicologia, ma che in realtà sottostà all’enorme potenzialità del nostro essere uomini, condizione da noi oggi grandemente sottovalutata.
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